1519, Giovanni(?) di Pandolfo Pandolfini, 1519
Questo monumentale stemma, venuto alla luce durante i restauri del 2000, è affrescato sulla parete interna della "stanza dell'armi", così chiamata a causa del gran numero di stemmi ivi ospitati. E' il primo "stemma parlante", nel quale il cognome della casata è rappresentato direttamente da un elemento grafico (in questo caso Pandolfini=Delfini). I Pandolfini furono una famiglia guelfa, il cui capostipite Pandolfo combattè a Montaperti nel 1260, divenendo in seguito notaio. La famiglia accumulò ricchezze che gli schiusero le porte del potere politico a Firenze. Carlo di Agnolo (1394-1470), il primo dei vicari qui citati, ottenne cariche politiche, fu ambasciatore a Milano nel 1437 e fu nominato Cavaliere dall'Imperatore Federico III nel 1451. Jacopo di Giannozzo (1443-1502), nonostante che suo padre fosse stato intimo di Cosimo il Vecchio, ebbe una vocazione repubblicana che trasmise anche ai figli ed ai nipoti, che furono infatti esiliati da Firenze, dopo averla difesa nel 1530.
"D'azzurro, a tre delfini d'oro nuotanti l'uno sull'altro, sormontati da un lambello a cinque pendenti".
Affresco. Ingresso del Palazzo, Sala dell'Armi. 110 cm (diametro)
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- 13. novembre 2009
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