1631 Francesco di Giovanni Maria Mini

Anche questo stemma, come quello del 1625 dei Del Garbo, non è disegnato su una coperta di una filza, ma occupa una pagina interna di un registro pergamenaceo di condannati ed assolti. Leggendo nel cartiglio si nota la frase "residente in Pontedera per grazia di Sua Altezza Serenissima". Poiché la residenza naturale ed obbligatoria del vicario era Vicopisano, questo fatto contrasterebbe con le nostre conoscenze: in realtà ciò si spiega con l'eccezionalità della situazione sanitaria causata dalla peste che imperversava a Vico e dintorni, mentre Pontedera godeva di una situazione migliore, motivo per cui il vicario ottenne la concessione di svolgere il suo semestre in quella cittadina. "Partito: nel 1° d'azzurro, a tre sbarre d'oro; nel 2° d'azzurro, al leone d'oro. "

Materiale: dipinto su pergamena Collocazione: AGV, 1475 Dimensioni : 21x30